TRATTAMENTO ANTI-ATTRITO PER MOTORI A 2 TEMPI
2T Racing crea un rivestimento anti-attrito a base di PTFE che :
- abbatte l’usura;
- migliora le prestazioni;
- riduce l’attrito ed il logorio degli organi;
- aumenta la scorrevolezza;
- riduce le temperature e le vibrazioni;
- elimina il rischio di grippaggi;
- evita il decadimento di prestazioni “a fine gara”;
- allunga vita utile di tutti gli organi lubrificati da due a tre volte.
Si consiglia un uso continuativo di 2T Racing in piccole percentuali di additivazione: ad es. 0,1 – 0,3% della miscela, sottraendo almeno la stessa percentuale alla quantità d’olio normalmente usata.
Da questo dato iniziale prudenziale sarà poi possibile “smagrire” ulteriormente la percentuale d’olio grazie al potere lubrificante di 2T Racing che è, a parità di volume, molto più elevato di quello del solo olio.
Uso e dosaggio
Uso e dosaggio
Si consigliato un uso costante in piccole quantità .
Nel caso di miscelatore separato aggiungere 2T Racing in piccole dosi nel serbatoio olio preferibilmente non pieno per mantenere agitata la soluzione.
Non è consigliata l’aggiunta prima dei periodi di inutilizzo per evitare possibili sedimentazioni.
Consumare il piĂą possibile il carburante del serbatoio.
In caso di aumento di compressione evidente regolare anticipo e carburazione.
Approfondisci
IL “COATING”
L’olio lubrificante è una miscela liquida composta da una base che può essere di origine minerale, semisintetica o sintetica e da un insieme di additivi quali disperdenti, antiossidanti, detergenti, antiruggine, anticorrosivi, antischiuma, antiusura, correttori di viscosità e così via.
Tali elementi vengono aggiunti a seconda delle applicazioni a cui il lubrificante è destinato. L’olio ha lo scopo principale di lubrificare le parti in movimento tra loro. Ci sono però dei momenti nei quali i componenti meccanici si trovano in condizioni di “lubrificazione precaria”:
– agli avviamenti
– alle alte temperature
– alle brusche variazioni di carico
In questi momenti si verifica il contatto metallo-metallo che genera attriti e conseguenti forti usure.
Il “coating” viene in aiuto alla normale lubrificazione. Questo trattamento rende le superfici autolubrificanti garantendo anche in situazioni di lubrificazione limite (boundary lubrication) l’assenza di contatto tra gli accoppiamenti meccanici.
Ne consegue che anche nei momenti di carenza o assenza di lubrificazione dinamica, i metalli sono protetti e non si hanno usure. Per realizzare questo rivestimento si impiegano i lubrificanti solidi, tra i quali il PTFE
rappresenta il materiale d’eccellenza. Vedi la sezione Tecnologia.
I trattamenti di rivestimento anti-attrito a base di PTFE oltre ad abbattere il coefficiente di frizione tra gli accoppiamenti meccanici, duplicano la resistenza alle temperature rispetto agli oli.
Grazie all’effetto sigillante del film di PTFE, migliora la tenuta tra gli accoppiamenti; nel caso di un motore tutto ciò si tradurrà in un incremento della compressione, a vantaggio di una migliore combustione e rendimento del motore stesso.
Ne deriva anche una diminuzione del consumo di olio e delle emissioni inquinanti.
Grazie ai minori attriti si avrĂ un minore assorbimento di potenza, un calo delle temperature del liquido lubrificante ed una riduzione della rumorositĂ , raddoppiando di fatto la
vita del motore.
I trattamenti di rivestimento Sintoflon, ridefiniscono nuovi limiti di abbattimento degli attriti.
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